Dasyella gracilis

 

 Dasyella gracilis Falkenberg
Ordine: Ceramiales,
Famiglia: Dasyaceae
 Riferimento
bibliografico
 Falkenberg P., 1901: 656  Basionimo  
 Località tipo Napoli
 Descrizione Talli alti 1-2,5 cm, collegati al substrato tramite rizoidi uni- o pluricellulari prodotti dalle periassiali che rivestono la porzione basale del tallo; i rizoidi, non ramificati, si inseriscono di solito al centro della periassiale in numero di 1(2) e presentano talvolta una dilatazione apicale. Gli assi, ad accrescimento simpodiale, hanno un diametro di circa 300 µm nella porzione prossimale e di 75-100 µm nelle porzioni subapicali rivestite da 4 periassiali non corticate; ad una certa distanza dall'apice le periassiali si dividono con setti trasversali per cui le singole cellule assiali risultano avvolte da 3 gruppi sovrapposti di periassiali. Sinapsi primarie collegano la cellula assiale con le 4 periassiali del gruppo intermedio mentre sinapsi secondarie collegano fra loro le periassiali dei 3 gruppi sovrapposti di periassiali; quelle del gruppo distale risultano talvolta più alte rispetto a quelle del gruppo intermedio e del gruppo prossimale. Sugli assi principali e sulle ramificazioni laterali, ad intervalli di 2-4 articoli, si inseriscono in modo alterno e distico pseudolaterali pigmentate di origine endogena; le pseudolaterali, uniseriate e 4-5 volte pseudodicotome ad intervalli di due articoli, presentano una porzione basale corticata che emerge dall'asse parentale in corrispondenza del gruppo distale di periassiali. Le ramificazioni laterali prendono origine dalla cellula suprabasale delle pseudolaterali; ristrette a livello dell'inserzione queste ramificazioni laterali aumentano progressivamente il loro diametro producendo a loro volta pseudolaterali, inizialmente ogni 5-9 articoli e poi ogni 2-4 articoli come negli assi principali. L'esemplare esaminato è risultato sterile ma Coppejans & Boudouresque (1984) riportano una dettagliata descrizione del gametofito femminile e del tetrasporofito. Nel gametofito femminile i procarpi e le cellule ausiliarie si formano sugli articoli basali delle pseudolaterali ed a maturità il carposporofito è protetto da un pericarpo pluristratificato provvisto di un ostiolo situato in posizione laterale. Nella generazione tetrasporofitica gli stichidi, sessili e con profilo lineare-lanceolato, misurano circa 1,5 mm in altezza e 300 µm in diametro; compressi lateralmente e leggermente ricurvi, essi presentano una tetrasporociste per articolo, sono completamente ricoperti da cellule di rivestimento e talvolta la porzione apicale sterile si prolunga in un filamento uniseriato, semplice o ramificato.
 Habitat L'unico esemplare esaminato è stato ritrovato all'isola d'Elba, frammisto alla componente algale insediata sulle porzioni prive di cenosarco di Eunicella singularis.
 Distribuzione Si tratta sicuramente di una specie quanto mai rara sia sulle coste toscane che in tutto il bacino mediterraneo.